Lo Stato italiano ha finalmente riconosciuto l’importanza di accrescere i livelli di Cyber Security aziendale, tanto da rendere la materia una delle principali missioni del PNRR e stanziare dei fondi a sostegno delle imprese dal 2022 al 2026. Ma cosa è possibile fare con questi interessanti incentivi?

cyber security aziendale
Cyber Security aziendale: 5 attività da svolgere nel 2022

5 attività di Cyber Security aziendale da svolgere nel 2022 per avere un Sistema sicuro

Costi elevati per il ripristino dell’operatività del Sistema, mancati ricavi derivanti dall’inattività professionale, risarcimento danni ai clienti vittime di furto dei dati personali, danni reputazionali e perdita dei clienti sono le maggiori conseguenze che le aziende si trovano ad affrontare a seguito di data breach, conseguenze che possono rivelarsi fatali se parliamo di PMI. Pertanto, le agevolazioni messe a disposizione dallo Stato sono una buona occasione per investire in Cyber Security aziendale, avere un Sistema sicuro e non trovarsi in condizioni di difficoltà. Ecco allora una lista di 5 attività fondamentali in cui investire nel 2022 per comunicare e condividere risorse in totale sicurezza.

1. Progettazione e configurazione della Rete aziendale

La progettazione e lo sviluppo della Rete LAN è il primo dei pilastri su cui fondare una solida Cyber Security aziendale. Non si tratta infatti solo di garantire delle migliori prestazioni in termini di fluidità del lavoro, ma anche di costruire un Sistema sicuro, privo di vulnerabilità e soprattutto corrispondente alle necessità aziendali. Si tratta di un intervento molto tecnico perché richiede un’organizzazione strategica di tutte le componenti che andranno a costituire la Rete, quindi è consigliabile lasciar svolgere questa attività a degli esperti e nel frattempo formare il personale rispetto alle attività di sicurezza informatica aziendale da tenere durante lo svolgimento della professione.

2. Installazione di anti-malware

Gli anti-malware sono programmi sviluppati per contrastare minacce informatiche e contribuiscono alla Cyber Security aziendale bloccando software come:

  • Spyware: usati per la raccolta di dati da utilizzare per furto di denaro o scopi commerciali. Per essere installati hanno bisogno dell’intervento umano, perciò, molto spesso, vengono inseriti in software di alto interesse da scaricare “gratuitamente” on-line. La loro installazione comporta malfunzionamenti nei computer e Rete LAN aziendale lenta.
  • Adware: si insinua nei dispositivi durante la navigazione on-line, attraverso un vero e proprio bombardamento di pop-up pubblicitari (illeciti). Gli hacker lo usano per raccogliere dati sulle abitudini degli utenti da vendere alle aziende per aumentare l’efficacia delle loro attività di advertising. Anche in questo caso si potrebbero verificare rallentamenti della Rete aziendale, così come il blocco del browser.
  • IP hijacking: consiste nell’acquisizione illegittima di indirizzi IP che gli hacker usano poi per svolgere attività di spamming oppure attacchi DDoS ed impedire il regolare svolgimento dell’attività lavorativa mandando i server in blocco.

Per quanto oggi molto evoluti, gli antivirus non sono sufficienti a difendere i dispositivi da questo genere di Cyber attacchi ed è per questo che devono essere affiancati da software anti-malware scelti consapevolmente.

3. Configurazione di soluzioni di Disaster Recovery

Il Disaster Recovery è un asset fondamentale nella Cyber Security aziendale perché, con diversi metodi, garantisce la continuità operativa in caso di calamità naturali, attacco hacker e guasto dei dispositivi.

Un piano di Disaster Recovery va progettato e implementato da professionisti del settore che, a seconda delle necessità, stabiliscono:

  • Le soluzioni di backup da implementare nell’organizzazione
  • La possibilità di configurare un’infrastruttura in una seconda sede
  • La necessità di virtualizzare e replicare l’intero ambiente di lavoro su macchine off-site non coinvolgibili in eventi disastrosi fisici
  • La possibilità di creare più copie degli stessi dati

4. Penetration test

Chiamato anche Pen test, il Penetration test è un processo operativo necessario alla valutazione della Cyber Security aziendale o di una Rete. Consiste nel simulare cyber attack con gli stessi modi e le stesse logiche utilizzate dagli hacker e perciò è utile per individuare eventuali vulnerabilità o debolezze e verificare se le difese del sistema sono sufficienti o vanno implementate.

5. Monitoraggio della rete aziendale

Per non vanificare tutto il lavoro di progettazione e sviluppo della Cyber Security aziendale, è necessario dotarsi di un software di monitoraggio della Rete, unico modo per avere il costante controllo di quello che accade nel perimetro dell’infrastruttura di Rete. In CPU i-Tech usiamo Deep Flow, installato all’interno della rete LAN del cliente oppure collegato tramite VPN a una macchina virtuale che opera in autonomia da remoto e garantisce:

  • Analisi del traffico in tempo reale
  • Rilevazione di applicazioni che consumano più banda all’interno della Rete
  • Evidenza di configurazioni errate sugli apparati di rete
  • Individuazione di minacce esterne
  • Rilevazione di apparati obsoleti o mal funzionanti

Hai bisogno del nostro aiuto?


Condividimi sui Social Network!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *